Gli Opus Avantra alla 10a Fiera del Disco di Bologna per presentare la loro opera Omnia: OA48

Il 9 e 10 marzo prossimi Artis Records sarà alla Fiera del Disco di Bologna presso Palasavena in San Lazzaro di Savena (BO) per una nuova presentazione dell cofanetto OA48, l’opera omnia della vasta produzione artistica di questo gruppo, nato come movimento musicale prima ancora che come progetto artistico, in uscita per Artis Records, Ed.

Cramps Music srl. Un box cartonato contenente: 5 vinili 12’ colorati con la nuova formula Artis Color Full Collector accompagnati ognuno dal proprio cd rimasterizzato, 1 cd audio dei live raccolti dal 1974 al 1995, 2 ristampe in formato originale a 7’ di Allemanda e Il Pavone, 1 dvd del live in Tokyo del 2008, 1 poster da collezione a tre ante del Manifesto Opus Avantra (reso pubblico e stampato per la prima volta in formato originale 30 x 90 cm), una stampa fotografica firmata dai 2 musicisti fondatori Donella Del Monaco ed Alfredo Tisocco, una spilla celebrativa e il booklet di 44 pagine con la storia del gruppo raccontata dai musicisti coinvolti nei vari dischi, impreziosito da foto e documenti ritrovati dai vari archivi, meticolosamente commentati dai fondatori e dal primo produttore Renato Marengo.

Un’opera mastodontica, che vede il prezioso contributo del cantante e art-director Alan Bedin curatore dai testi alla confezione dei supporti, dei gadget e del libro, direzione che è stata fortemente voluta dal nucleo storico degli Opus Avantra: Donella Del Monaco, voce protagonista del gruppo, Alfredo Tisocco, pianista, compositore e produttore, e Renato Marengo, fondatore e divulgatore del movimento culturale, curatore artistico e medium culturale, esattamente come 48 anni fa. Tutti e tre coinvolti peraltro nella recente uscita di Loucos – Nel Luogo Magico nel quale, peraltro, seppur solo come voce i tre sono riusciti a coinvolgere anche l’altro storico fondatore, purtroppo scomparso: Giorgio Bisotto, il filosofo del gruppo. Quest’ultimo titolo oltre a essere custodito nel box sarà presentato singolarmente in una veste diversificata, da collezione in vinile (solamente 300 copie nel mondo). Per “Loucos” i due fondatori hanno collaborato con una nuova formazione musicale, condotta sapientemente da Tisocco riuscendo unire grazie agli interventi di Alan Bedin e Nicola Frigo in post produzione, diversi ambienti musicali e svariati musicisti. Dal quartetto d’archi “Passione Quartet” e “Evolution Tempo Orchestra” diretta da George Natsis a Bucharest ai musicisti della reunion giapponese come Mauro Martello (flauto) e Valerio Galla (percussioni).  Dalle tastiere di Andrea De Nardi e fisarmonica di Mirco Satto al violoncello di Laura Balbinot registrati a Treviso da Stefano Bruzzolo, tecnico storico di Donella Del Monaco. Poi le sessioni di Piero Bertelli alle percussioni, l’intervento del rapper Claver Gold, la partecipazione di Sasà Flauto alle chitarre per i brani cantati da Alan Bedin e magistralmente suonate dal grande Tony Esposito, percussionista storico già coinvolto nel 1974 per il primo vinile “Introspezione”. Oltre ai musicisti sono intervenuti anche veri artisti dell’immagine: Filippo Florian per la realizzazione della gondola in “OA48” e , e i due fotografi Marco Sitran e Veronica Mariani per “Loucos”.

Per inquadrare l’ieri e l’oggi di questo grande progetto artistico vale la pena citare l’attualissimo Manifesto scritto in quel “vicinissimo” 1973: ”Il nostro insieme musicale nasce da una esigenza di superamento dello stato di impasse in cui si trova il mondo musicale oggi. Possiamo infatti constatare che il mondo musicale, oggi è suddiviso in vari settori fra loro incomunicabili, strettamente legati alle stratificazioni socio culturali. Tale pluralismo tende a riprodursi, provocando situazioni sempre più mistificanti in quanto evitano di risolvere la frustrante condizione attuale di atomizzazione dell’individuo. (…) Senza negare la validità di certa musica contemporanea (ma anzi recependola) né i tentativi di alcuni gruppi pop, (ma anche senza nessun complesso verso le esperienze del passato) la nostra intenzione si rivolge essenzialmente al recupero di quel rapporto fondamentale e imprescindibile fra arte e popolo”.

Profondo, oggi come allora, l’obiettivo di poter cambiare il mondo grazie alla musica che, molto oltre l’essere piacere e bellezza, sa entrare nelle fibre della memoria e divenire un elemento identitario di una persona o di una generazione o di un popolo. Oggi questo anelito al cambiamento è scritto proprio fra le righe dell’omaggio alla Laguna di Venezia dove trapela un monito che vuole ricordare la fragilità dell’ecosistema che si sta manifestando su tutto il pianeta.

Durante la fiera nella postazione Artis Records/Cramps Music sarà possibile scartabellare e scoprire materiale grafico, fotografie e stampe da collezione provenienti dall’archivio della storica etichetta. Un occasione unica per impadronirsi della cartolina promozionale, della grafica, del ritaglio o della fotografia d’epoca in bianco e nero usata per la cartella stampa degli artisti Cramps.

La leggenda continua! Con l’occasione Artis Records in stand presenterà altre uscite discografiche: Arcana Opera e il loro ultimo lavoro “L’Orizzonte degli Eventi” in CD e LP, Antonio Onorato con i suoni del Napule’s Power di Renato Marengo in CD, la ristampa in vinile bianco e CD di “T&nCò”, omaggio di Alan Bedin a Luigi Tenco e ai suoi contemporanei.