Il “bersaglio” di questa protesta è senza dubbio il presidente della Regione Campania: «Vaffanc**o De Luca, presidente, non ti vogliamo». E poi ci sono anche gli striscioni con su scritto: «Tu ci chiudi, tu ci paghi» e «’A salute è a prima cosa ma senza soldi non si cantano messe».
Sono centinaia i ragazzi che hanno invaso le strade di Napoli al grido di «Libertà, libertà» per protestare contro il coprifuoco e il possibile lockdown in Campania, così come annunciato dal governatore campano Vincenzo De Luca a seguito del balzo dei casi di Coronavirus degli ultimi giorni. Molti giovani si sono dati appuntamento davanti alla sede dell’Università Orientale di Napoli, in Largo San Giovanni Maggiore. Alcuni manifestanti, come mostrano le immagini, sono senza mascherina o con mascherina abbassata.
Si sono registrati momenti di tensione con le forze dell’ordine alle spalle della sede della Regione Campania. Alcuni manifestanti, infatti, hanno lanciato bombe carta e fumogeni contro i militari colpendo anche una camionetta dei carabinieri. Incendiato anche un cassonetto della spazzatura.
È bene ricordare che i cortei sono attualmente vietati dall’ordinanza della Regione Campania.
Centinaia di persone si sono radunate in Largo San Giovanni Maggiore, a Napoli, davanti alla sede dell’Università Orientale per protestare contro il coprifuoco e la prospettiva di lockdown