Articolo a cura di Ciro Tumolillo
Lina Sastri torna a Napoli al teatro Augusteo per ” Eduardo Mio” il racconto di anni di teatro trascorsi accanto al maestro da quel Natale in casa Cupiello” che tanta fortuna le ha portato. Lo fa sul filo della memoria intervallando pezzi sublimi di recitazione a canzoni che ha interpretato negli oltre cinquanta anni di spettacolo che l’hanno consacrata come icona della napoletanità.
Tiene la scena con autorevolezza accompagnata solo da 5 nobili musicisti. Filippo D’allio(chitarra) Giacomo Mirra ( violino)Ciro Cascino( pianoforte)Domenico Monda( percussioni).
L’adattamento musicale di Antonio Sinagra e la regia della stessa Sastri fanno dello spettacolo tra recitazione e musica un susseguirsi di emozioni dallo stralcio di ” Filomena Marturano” ( a tavola abitavamo in un basso senza luce,a pranzo un piatto in mezzo con non so quante forchette)al ludico “Sik sik l’artefice magico ” e la collaborazione con i fratelli su testi che Eduardo stesso aveva scritto è tutt’uno con la platea gaudente.
Un animale da palcoscenico mi sia consentito il termine, la stessa che conobbi da studente alla mostra d’oltremare nel ” Masaniello “1976 con annesso bacio lanciato, lo stesso di stasera al suo pubblico con una rosa a ringraziare chi tra peripezie nel trovare un parcheggio nelle 3 manifestazioni tenute tra piazza municipio (Coldiretti )e Teatro San Carlo (Turandot ) era riuscito ad avventurarsi nella selva di auto, turisti e gioventù in libera uscita a raggiungere il teatro Augusteo.
Foto di Pino Attanasio