redazione Pino Attanasio
direttore responsabile Carlo Ferrajuolo
Tiziana Maffei ospitando l’attore hollywoodiano Tomas Arana e l’artista Nino Longobardi, intimi amici e collaboratori del famoso gallerista, ha voluto rendere viva testimonianza di momenti di vita dell’artista prematuramente scomparso nel 1994.
In ricordo del terremoto del 1980 che sconvolse le aree interne della Campania e della Basilicata Lucio Amelio avvio un progetto artistico” Terrae Motus” come risposta al tragico evento ed al potere distruttivo della natura.
La Reggia di Caserta capitanata dall’ eccellente direttore Tiziana Maffei ha voluto dedicare all’artista una sala negli Appartamenti Reali.
Questa sala “ Lucio Amelio”, è situata nelle immediate vicinanze dell’opera iconica “Fate presto” di Andy Warhol, ed accoglie una proiezione permanente tratta dal documentario realizzato da Mario Franco per la prima esposizione della collezione Terrae Motus alla Reggia di Caserta nel 1992 a cui seguirà, nell’ anno 2024, l’allestimento completo con ulteriori approfondimenti dedicati alla storia della collezione ed al rapporto tra Amelio e gli artisti da lui prescelti.
Lucio Amelio è stato ed è ancora oggi uno degli indiscussi protagonisti della scena artistica contemporanea napoletana riuscendo a rendere la sua città di Napoli, con la sua arte e le conseguenti riflessioni critiche, un epicentro culturale di livello internazionale.
Trentuno anni fa fu presentata una selezione di 30 opere scelte direttamente da Lucio Amelio allestite con il contributo di Corrado Teano, Mimmo Scognamiglio e Roberto Manfredi nelle retrostanze settecentesche del Palazzo Reale. L’anno seguente, nel 1993, Lucio Amelio donò con un lascito testamentario alla Reggia di Caserta l’intera collezione, giunta alle 72 opere realizzate da 67 artisti.
Dal 2020, in occasione dei 40 anni dal terremoto del 1980, le opere di Terrae Motus sono state inserite nelle sale degli Appartamenti Reali della Reggia di Caserta con un nuovo allestimento, che prova a collegarsi idealmente al progetto originario di Lucio Amelio di voler ‘scuotere’ il pensiero critico del pubblico, facendo dialogare gli spazi storici del complesso Vanvitelliano con opere d’arte contemporanee.
Presenti numerose personalità del mondo della cultura dello spettacolo tra cui l’assessore alla cultura di Caserta Enzo Battarra e l’attore Toni Servillo che ha portato la sua testimonianza.
Pino Attanasio