In occasione dell’uscita del singolo “Sogno in Italiano”, abbiamo avuto il piacere di intervistare Tatè Nsongan un musicista, compositore, polistrumentista camerunese, membro fondatore del gruppo dei Mau Mau.
Iniziamo conoscendoti meglio, come e quando è iniziata la tua passione per la musica?
Imparo a suonare già da bambino gli strumenti percussiva della tradizione africana. Crescendo mi sono innamorato sempre di più di questa forma d’arte.
Parlaci del tuo nuovo singolo. Com’è nato il testo? Qual è la sua storia?
È dal 2019 che il ritornello mi suonava nella testa dopo, ripetuti scenari di vite spezzate in mare. Solo qualche mese fa ho chiesto a Cristina se avesse voglia di cantare con me il brano. È una storia semplice: penso che la politica è l’arte di vivere assieme, di portare pace e speranza, perché la guerra porta via con se i giorni migliori.
Cosa puoi dirci riguardo il videoclip del singolo?
Un perfetto esempio di prodotto a Km zero, come suggeriva la regista del video Donatella di Cicco: “È mattina anche a San Salvario, il quartiere si risveglia in un vortice di colori e sapori, suoni e profumi. San Salvario è di tutti: ogni voce trova il suo posto. La camminata musicale di Taté Nsongan diventa il filo conduttore che restituisce al quartiere la sua armonia, oltre ogni barriera”.
Quali emozioni provi quando suoni e canti?
La musica è la mia vita non posso farne a meno! Trovo anche gioia nel condividere la mia passione con chi mi ascolta, perché la musica ha il potere di unire le persone.
I tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione?
Per ora è appena uscito il singolo Sogno in italiano e sto lavorando per la sua promozione, poi ci sarà la tour invernale nei club.