Vota il progetto del Parco Archeologico di Ercolano e aiuta a risolvere il mistero della stanza del custode nel Collegio degli Augustali
In corso la II fase del Concorso Art Bonus 2023, iniziativa rivolta a tutti i cittadini del nostro Paese che, votando online, potranno eleggere il progetto Art Bonus dell’anno.
La II fase terminerà il 14 marzo 2023, per dare avvio poi alla fase finale.
Il Parco Archeologico di Ercolano partecipa con un progetto multidisciplinare e innovativo su quello che potremmo quasi definire un cold case: completare la ricostruzione degli ultimi istanti di vita del giovane di 28 anni che dormiva nella stanza nota come “del custode” nel Collegio degli Augustali.
Nel 1961 durante gli scavi a cielo aperto dell’antica Herculaneum, in un piccolo ambiente vicino ad uno degli ingressi dell’edificio su un letto di legno fu trovato lo scheletro di un giovane uomo disteso a testa in giù, nel quale Maiuri riconobbe il custode dell’edificio. Lo scavo del letto rimase volutamente incompiuto per consentire al pubblico una prospettiva di visita immersiva lasciando la porzione più superficiale del letto e i resti scheletrici a vista, protetti da una teca in vetro.
Negli anni successivi alla musealizzazione della stanza, la protezione in vetro è andata perduta e i resti scheletrici sono stati soggetti a ripetuti furti e danneggiamenti da agenti esterni, mentre i margini del letto in legno carbonizzato hanno perso l’adesione originaria al blocco di materiale piroclastico sottostante, presentando segni di fratture e sgretolamento.
I tempi sono oramai maturi per recuperare questo straordinario contesto archeologico, sia per preservare i dati concernenti il ritrovamento di una vittima dell’eruzione in condizioni di seppellimento molto peculiari, sia per garantire la conservazione del letto, che rientra nel novero di una collezione unica al mondo di mobili, di oggetti di uso comune nonché di elementi strutturali in legno carbonizzato, sia per condividere fisicamente e virtualmente questo eccezionale ritrovamento.
Nell’ambito del progetto sarà completato lo scavo archeologico attraverso l’accurata rimozione dei resti scheletrici per preservarne l’eccezionale valore scientifico e garantire la prosecuzione di indagini interdisciplinari; nel contempo si recupereranno tutti i possibili dati relativi tanto alla dinamica di penetrazione del flusso piroclastico e alle sue conseguenze, quanto alla struttura del letto. Si tratta dei presupposti scientifici per potere successivamente completare anche il consolidamento e il restauro e rendere la stanza visitabile.
Il progetto prevede altresì la manutenzione straordinaria degli elementi strutturali e degli apparati decorativi della stanza, con particolare riguardo alla parete in opus craticium, che ancora conserva tracce del graticcio in legno carbonizzato e la finestra originale, agli intonaci affrescati e al pavimento in cocciopesto.
L’unicità dell’area archeologica di Ercolano è data dalla peculiarità del seppellimento che ha sigillato sotto una spessa coltre di materiale piroclastico l’intera città, restituendo l’unico fronte mare di una città romana ed edifici conservati sino al terzo piano di altezza, caratterizzati da apparati decorativi di grande pregio. Ercolano è il solo sito da cui sono stati portati alla luce reperti organici in grande quantità, tra i quali legno (utilizzato sia come elemento architettonico che per la costruzione di mobili e utensili), frammenti di tessuto ed alimenti di vario genere (cereali, legumi, frutta). L’unica biblioteca del mondo antico, la famosa collezione di papiri che dà il nome alla celebre Villa, è stata trovata qui.
Le attività di studio e ricerca dello straordinario patrimonio culturale del Parco, mobile ed immobile, sono volte a migliorare la conoscenza della cultura materiale e della società romana del I sec. d.C., nonché a mettere in campo strategie di tutela e conservazione innovative ed efficaci per una fruizione sempre più ampliata, inclusiva e diversificata.
Il Concorso Art Bonus è organizzato dal Ministero della cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione – LuBeC allo scopo di promuovere una sempre più diffusa conoscenza dell’Art Bonus (legge n. 106/2014), la misura fiscale introdotta per incentivare le donazioni a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%.