E’ quasi tutto pronto per il debutto nelle sale cinematografiche di Kne – I Kustodi di Napoli Est, il nuovo film di Ivan Orrico che ha nel cast diversi attori eccellenti: da Tommaso Palladino a Walter Lippa, Rosa Miranda passando per Carmine Monaco, Adriano Piccolo, Antonio Bonomo, Lello Pirone. Prodotto da Move Produzioni e distribuito da Mediterranea Production, il lungometraggio – prendendo spunto da atti ed azioni legate ad ambienti camorristici – racconta la realtà di cronaca in modo originale senza romanzare, dando il giusto valore al bene e al male, attraverso un ritratto nudo e crudo della criminalità organizzata dal sapore neorealista. “E’ una storia che sarebbe potuta accadere in tutte le parti del mondo: ora, in questo momento. Una famiglia numerosa in uno dei quartieri più disagiati ad Est della città partenopea. Lo Stato è la camorra. La malavita è l’unica risorsa e l’unico ideale per una società deviata dalla teoria dei “soldi facili”, anche a costo di cancellare la dignità e i valori. La brama del potere ha un’unica matrice a Napoli come in ogni angolo del pianeta. Quattro fratelli, cresciuti nella “scuola di malavita “, che sognano di regnare, partendo dal loro quartiere in tutta la provincia,. Tocca tasti delicati coinvolgendo e scuotendo chi l’ascolta, chi la vedrà. L’obiettivo, in termini di comunicazione, che ci prefiggiamo è che questa vicenda, pur scavando anche nei più tetri meandri, tristemente famosi dei nostri territori, possa restituire dignità alla gente, attraverso l’azione di ribellione dello stato e delle persone, che convertendosi, lo seguono. Vorremmo nel nostro piccolo, ed in questo piccolo racconto di vita vissuta, evidenziare quanto il sacrificio e il “lavoro” anche di pochi può generare un’ondata di ritorno che va a smuovere gli animi spingendoli a trovare la migliore soluzione per la salvezza e l’avvenire dei propri figli”.
Come sottolineato giustamente da Orrico, che l’ha scritto e ideato, è “un mondo che puzza di morte ed è assolutamente da evitare”. Ciro, Beppe, Rosa e Vincenzo sono 4 fratelli con la stoffa per una promettente carriera criminale. Ciro, il leader carismatico del gruppo, dopo la morte dei genitori, una volta uscito dal carcere, riunisce in un’unica banda tutti i fratelli, ”badando” alla loro “condotta criminale”. Beppe, Vincenzo e Rosa dal loro canto, si mostrano subito validi ed obbedienti sostenitori del progetto criminale del fratello: eliminare gli storici clan e dominare incontrastati su tutto il malaffare. Per arrivare a questo obiettivo, i fratelli, stringeranno alleanze e combatteranno, come in una vera e propria guerriglia, distruttive faide, dove vedremo cadere decine di morti, anche innocenti.
“Il film racconta in maniera più dettagliata e senza censura il modo contorto di pensare e l’efferato modo di agire dei camorristi. Uomini disposti ad andare contro tutto e tutti, anche contro il proprio sangue, cancellando la propria dignità e i valori, pur di nutrirsi della brama di potere e di rispetto che questo ruolo offre. Vediamo, di contro, la figura di uno Stato antagonista affinché vinca sempre l’onestà, pronto a dimostrare che il bene vince sul male. La storia, quindi, è rappresentata da una società divisa: da una parte coloro i quali vedono nel malaffare l’unica risorsa economica e nella camorra uno stato garantista di giustizia, e dall’altra quelli che, ritornando sui propri passi, riconoscono la distruzione a cui porta questa strada. Le alleanze dei fratelli, nella figura di Tito Arpea e Samuele Ascea quali rappresentano una frangia camorristica di vecchio stampo, permettono di raccontare e far notare la differenza e “l’evoluzione” della camorra negli anni. Una volta più diretta ed efferata, oggi più attenta e calcolatrice, capace di inserirsi come un meme in tutti i settori della società. Capace di aspettare l’occasione giusta e di servire le vendette su piatti freddi, pur di non sbagliare”. Il film verrà presentato in anteprima, alla stampa, il prossimo 23 febbraio nella città di Napoli. Le musiche di Kne – I Kustodi di Napoli Est sono state curate dal Maestro Vincenzo Sorrentino. Al montaggio Alessio Focardi.