Troppo spesso assistiamo a soprusi e violenze ai danni di persone solo a causa di motivazioni razziali, e talvolta con impassibilità disarmante. Razzismo e discriminazione stanno diventando, con velocità estrema, i padroni della mente di parecchie persone nel mondo intero. La discriminazione abbraccia campi vasti: l’omosessualità, il colore della pelle, l’essere straniero ed altri ancora, ma tutti questi settori sono accomunati da un unico fattore chiave, la paura e la diffidenza nei confronti dell’altro al di fuori di sé. Spesso, troppo spesso, tutti rischiamo di scivolare nelle tenebre del razzismo e delle discriminazioni nei confronti del cosiddetto “diverso”. Già, il diverso, colui che ci spaventa come un orco per un bambino, e che quindi preferiamo ignorare, anche perché le diversità vengono viste come minacce. Già, diversità, ma diverso da chi? Chi può stabilire chi è diverso rispetto ad un altro? Chi può essere così onnipotente da ergersi come superiore rispetto ad un suo simile? Chi può stabilire la superiorità di una razza rispetto ad un’altra?
Il periodo storico di pandemia che stiamo vivendo non ha fatto altro poi che accentuare questo stato di cose. Mentre prima regnava timidamente un senso di sfiducia e terrore dell’altro al di fuori di sé, ora il tutto sta peggiorando portando tutti in un clima di chiusura verso il prossimo. Un virus, però, non guarda in faccia a nessuno e non tiene conto di differenze, disuguaglianze e frontiere. Ci ammaliamo tutti: i cittadini comuni come i politici, il bianco e il nero, l’etero e il gay, l’italiano e lo straniero. La discriminazione esiste a causa della paura, è raro saper affrontare il diverso, soprattutto perchè spesso viene associato ad un’idea dispregiativa. Combattere questo fenomeno significa iniziare dalle basi, fin dalla prima infanzia, attraverso la famiglia che ha il compito di dare giusti esempi ai propri figli, basati sul rispetto e l’accettazione stessa del diverso.
Osservando attentamente, bisogna dire che esistono anche persone nettamente contro questo stato di cose, volte alla solidarietà e a provare a dipingere un mondo diverso, abbattendo le barriere del pregiudizio, e che sognano un mondo di fratellanza, proprio come Nutopia tanto agognata dal compianto John Lennon, un mondo senza nulla per cui uccidere o morire. Cito l’associazione La Comune ed un suo evento in particolare di domenica 13 settembre 2020, Incontro Solidale Antirazzista. Un incontro di pura fratellanza che avverrà a Napoli, in Via Cardinale Seripando (alle spalle della Chiesa di S.Giovanni a Carbonara), per unirsi e conoscersi, per imparare a convivere.
Di fronte all’ignoranza, l’indifferenza, l’egoismo e le paure sconsiderate che alimentano il razzismo e le discriminazioni, crediamo sia possibile scegliere un’altra strada. Insieme possiamo affrontare meglio le emergenze tuttora in corso e i mali storici che attanagliano la nostra vita. Crediamo fortemente nella solidarietà, nella cooperazione, nell’accoglienza umana, nelle possibilità di vivere meglio insieme.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
- ORE 11: APERTURA: animazione e giochi per ragazzi, banchetti informativi a cura delle associazioni, letture e ascolto musicale
- ORE 16: ASSEMBLEA SOLIDALE E ANTIRAZZISTA a cura delle associazioni che fanno riferimento al Forum Indivisibili e Solidali di Napoli
L’iniziativa è organizzata rispettando le attuali normative anti Covid-19.
Per informazioni basta contattare i seguenti numeri: 3392485595; 3465708065.
La strada per superare il concetto di diverso è molto lunga e tortuosa, ma attraverso la cultura e ad eventi come questo appena citato potrà essere molto più semplice da attraversare.