redazione Pino Attanasio
direttore Carlo Ferrajuolo
Ieri sera, in anteprima mondiale, il chitarrista Josè Antonio Escobar si è esibito nella bellissima location Napoletana donando una sua unica e fantastica interpretazione di grandi brani musicali. Ha utilizzato in esclusiva una innovativa chitarra costruita dal maestro liutaio napoletano, il cavaliere Marco Sellitto, ingegnere nel campo dell’acustica , ritenuto il massimo innovatore contemporaneo mondiale nel campo della liuteria della chitarra classica. Marco Sellitto, un Napoletano che da Ingegnere elettroacustico con Laurea ad Austin in Texas, ed altre tre conseguite negli anni, da prima modificando ed in seguito creando strumenti, si riscopre un raffinatissimo ed unico Liutaio realizzando nel suo laboratorio delle vere opere d’arte dalle essenze e suoni diversi, tutti pezzi unici e d’affezione dando ad ogni sua chitarra un nome diverso.
Il grande chitarrista Josè Antonio Escobar, nella sua luminosa carriera, ha collezionato una serie impressionante di premi nei più prestigiosi concorsi internazionali, come il “Francisco Tàrrega” (Spagna), il GFA Guitar Foundation of America (Usa), il “Forum Guitar Wien” (Austria ), il “Pittaluga” di Alessandria (Italia), il “Vina del Mar” (Cile), il “Karl Scheit” (Austria), lo “Stotsenberg” (Stati Uniti), “Heitor Villa-Lobos” (Brasile), “Alirio DТaz” (Venezuela) e molti altri. Fino ad oggi Escobar si è esibito in più di duemila recital in oltre 30 paesi, tra Europa, America, Africa, Asia e Oceania. Inoltre è stato invitato come solista da alcune delle più rinomate orchestre a livello internazionale, come la Israel Camerata, l’Orquesta de Extremadura, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra “St. Michel Strings”, la “State Academic Symphony Orchestra Evgeny Svetlanov”, la “Hofer Symphoniker”, la “Chile Symphony Orchestra”. Ha suonato in sale prestigiose come la Brahms-Saal al Musikverein di Vienna, la St John’s Smith Square e la Royal Festival Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York, l’Herbst Theater di San Francisco, la Sala Cecilia Meireles di Rio de Janeiro, il Teatro Monumental di Madrid, il Teatro Teresa Carreno di Caracas, la Sala Luis Angel Arango di Bogotà, la Sala Concerti Tchaikovsky di Mosca.
Ieri sera nell’affollatissima storica location Napoletana ha incantato il pubblico con le sue preziose esecuzioni di brani storici come:
Isaac Albéniz Asturias (tras.Segovia / rev. Escobar) 6’30
(Spagna, 1860 – 1909) Mallorca 6’45
Agustín Barrios Mangoré Mazurka Appassionata 5’
(Paraguay, 1885-1944) Cueca (danza chilena) 3’30
Heitor Villa-Lobos 5 Preludi 20’
(Brasil, 1887-1959) Preludio Nº 1 Mi minore
Preludio Nº 5 Re Maggiore
Preludio Nº 3 La Minore
Preludio Nº 4 Mi minore
Preludio Nº 2 Mi Maggiore
Joaquín Rodrigo Adagio del Concerto di Aranjuez (tras. Escobar) 11’
(Spagna, 1901 – 1999)
Isaac Albéniz Torre Bermeja (tras. Escobar) 4’15
a cura di Pino Attanasio