“ L’amore liquido è un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame. “
Con questa citazione del grande sociologo Bauman ha avuto inizio una nuova puntata di indagine sociale di Imagine – Il Mondo Che Vorrei. La mia intenzione è stata quella di scrutare a fondo su un dato di fatto che fa parte della vita attuale, la frivolezza, e in particolar modo sulla considerazione che non solo i giovani hanno ormai sul nobile sentimento dell’amore, l’Amore Liquido, denominato così dal grande maestro Bauman.
Partiamo subito guardando un dato oggettivo: l’umanità di oggi si trova a vivere in una situazione incerta e caratterizzata dal soggettivismo, dalla violenza e dall’ingiustizia, la società in cui viviamo non è più stabile, ma liquida, sfuggente, inafferrabile. In questo status di caos si trovano a dover convivere anche tutti i sentimenti umani, in primis l’Amore, che sembra stia diventando un semplice strumento per la gratificazione strettamente personale: anche l’amore, come del resto l’intera società, sta diventando liquido, un sentimento diviso tra il desiderio di vivere emozioni da un lato e la paura di legarsi effettivamente a qualcuno dall’altro, anche perchè, a riflettere bene, se i legami richiedono impegno, le connessioni sono invece semplici.
Riflettiamo: stabilire un legame forte con qualcuno non è sempre facile, vengono messi in gioco parecchi fattori e in primis l’impegno e il senso di responsabilità. Secondo Bauman, quelle che si creano al giorno d’oggi sono connessioni più che relazioni ( il riferimento non è solo alle nuove tecnologie che ci permettono di rimanere collegati anche a distanza ). Però, andando anche forse fuori tema, vorrei spezzare una lancia a favore di chi, impaurito dai legami e dalla società, rifiuta un rapporto stabile. Mi spiego:
Diciamo la verità: il mondo di oggi vive di precarietà sotto tutti i punti di vista, da quello lavorativo alla sfera personale, e questa instabilità, questa debolezza non si può non avvertirla anche in amore, ecco che l’amore liquido ( ovvero l’amore diviso tra il desiderio di vivere emozioni da un lato e la paura di legarsi effettivamente a qualcuno dall’altro ) si fa sempre più spazio … Qui pongo una mia riflessione: immagino me stesso anta anni fa, quando la mia età si poteva aggirare tra i 25/30 anni, ma proiettato nel mondo di ora: c’è una società allo sbando, lavoro precario e malpagato, poche speranze da poter dare ad un possibile figlio … beh, avrei riflettuto tantissimo sulla possibilità di sposarmi, e non per mancanza di amore nei confronti della mia partner, ma proprio perchè sarebbe impossibile poter vivere in un mondo così vuoto!
Torniamo a noi, al punto della nostra indagine. Le relazioni attuali sono diventate più fugaci e superficiali soprattutto con l’avvento di app. di messaggistica e i social. Siamo evoluti, o forse involuti, andando verso il consumismo che non riguarda solo i beni materiali ma soprattutto il consumismo affettivo. Andiamo alla ricerca spasmodica di stimoli forti e coinvolgenti, alla ricerca della soddisfazione di bisogni temporanei piuttosto che in direzione di qualcosa di più durevole e faticoso da conquistare. Bauman parla di “liquidità dell’amore di sè”.
Si parla spesso del fatto che per amare un’altra persona in modo maturo e per costruire un legame affettivo solido sia necessario amare se stessi, ma c’è una netta differenza tra individualità ed egoismo. Stabilire una relazione forte richiede impegno; la paura e l’immaturità sono due fattori che rendono impossibile la creazione di rapporto autentico e stabile nel futuro. Un amore vero non si basa su ciò che si riceve ma su quello che si è in grado di dare, l’amore vero è quello che dona, non quello che riceve. L’amore liquido, estemporaneo, lascia aridi, insoddisfatti ed ancor più affamati di sentimenti. Riflettiamo, tutti.