Il murales di Maradona realizzato sull’isola di Ischia, precisamente a Forio ( frazione Citara) , zona campi di calcetto.
“Dopo l’uomo – spiega Ranieri – ho scelto stavolta di rappresentare il calciatore sorridente, felice e sereno. Il primo Maradona ad Ischia. Questa volta ho battuto il record…15mt per 2,50mt in soli tre giorni lavorativi!”.
L’autore dell’opera, Luciano Ranieri divenuto simbolo della Street Art napoletana grazie alla realizzazine di vari murales tra Napoli e la provincia paetenooea.
Questo Maeadona è realistico. intenso. Quasi sembra di sentire la sua voce in campo: quando esultava per uno dei suoi gol impossibili, quando da leader generoso incitava i compagni a non mollare mai. Ma in quel grido c’è anche la voglia di riscatto, di un ragazzo nato poverissimo in una periferia del Sud del mondo e diventato il “Dio del calcio”. Così è il “Maradona che si rilassa” ritratto da Luciano Ranieri ad Ischia, in zona Forio-Citara. Non è il primo maxi-murale dedicato al “Pibe de oro” firmato dall’artista giovanissimo nato nel quartiere “Le Case Nuove”, ma residente a Poggiomarino. Diversi mesi fa aveva dipinto Diego invecchiato e nostalgico, con l’aggiunta di un Vesuvio negli occhi, su una parete di una palazzina del comune vesuviano. Ancora una volta, le sue opere fermano l’essenza del campione argentino, idolo dei napoletani.
Accanto a questo volto di Maradona c’è un’immagine di spalle con la maglia numero 10 del Napoli: “È emozione pura, parla da sola”. L’ispirazione arriva da foto celebri. In quella dell’urlo – ripresa in forma speculare – Diego ha la maglia azzurra con lo scudetto sul petto: “C’è tutta la voce di un campione immenso che continua a farsi sentire attraverso i popoli e i quartieri che lo amano ancora”.
L’artista ha già realizzato diversi ritratto del “Pibe de oro” alle Case Nuove dopo il Diego invecchiato con il Vesuvio negli occhi a Poggiomarino: “Ci insegna a trovare le motivazioni”. E a Palma Campania, omaggia l’asso della Formula 1, il grande Ayrton Senna e Madre Teresa di Calcutta, simbolo della pace, dipinta inizio dicembre 2022 a Boscoreale e la grande Sofia Loren, simbolo del cinema italiano nel mondo.
Carlo Ferrajuolo