Essere una donna che fa domande non è mai facile, soprattutto quando lo si fa di professione. Abbiamo chiesto alla telegiornalista, presentatrice, Magda Mancuso, firma di molti format televisivi, conduttrice della trasmissione “Tifosi Napoletani” con l’ex capo ultrà Gennaro Montuori, ideatrice di “Un pensiero per Fiorella Fabiola Mancuso”, manifestazione in onore della sorella gemella, morta suicida perché soffriva di depressione. Un convegno importante, che si ripete ogni anno, perché la depressione è una piaga sociale. Uccide più del cancro. Una patologia silente, prima che individuale. Se c’è una cosa da fare, è sicuramente arginare l’indifferenza. Che uccide più di ogni altra cosa. È nativa di Acerra, il paese di Pulcinella, la maschera più famosa nel mondo. Magda è il suo nome d’arte, che nasce dall’unione tra Maddalena e Monica, una semplificazione che rende tutto più semplice ed immediato. Ha cominciato da bambina ad appassionarsi al mondo dello spettacolo e al canto, proveniente da una famiglia di musicisti. In casa c’ era la madre e la sorella pianiste e uno zio direttore d’orchestra… Così per tanti anni è stata una cantante di piano bar; e comunque nel frattempo gli capitava di presentare trasmissioni in TV locali. Appena maggiorenne si è inserita in un gruppo femminile “LE BAGDAD CAFE’ TRIO” con cui ha girato la penisola per serate da piano bar. Nel 2015 viene eletta al concorso “Miss Mamma Italiana Arianne” ed è mamma di Antonio, Luciano ed Alessandro.
Cosa vuol dire per lei essere una telegiornalista donna?
<<Spesso mi è capitato di sentir dire che il giornalismo non è un mondo per le donne… Ma mi sono sempre chiesta : quale lo è? Le discriminazioni di genere rappresentano una realtà, che più o meno sono presenti profondamente in ogni ambito sociale. Non fa eccezione nemmeno il mondo dell’informazione, che in realtà, contribuisce ulteriormente a rappresentare una narrazione distorta ed esclusiva, in cui uomini parlano ad altri uomini, anche quando l’oggetto di discussione sono le donne, in realtà io sono principalmente una presentatrice di eventi e conduttrice tv… Mi piace essere a stretto contatto con il pubblico tant’ è che seguo gli eventi artistici, culturali e sociali sul posto con i miei amici di avventura : telecamera e microfono, in questo modo amo raccontare piuttosto che scrivere>>.
Com’è cambiato il modo di fare interviste, se è cambiato, negli ultimi anni?
<<In realtà con la pandemia ci siamo dovuti adeguare a delle forti restrizioni e dunque a regole ferree, personalmente mi sono attrezzata con una rubrica direttamente da casa mia “Io Resto A Casa”, molto seguita con tanti argomenti, artisti e professionisti in diretta con me… Sono stata attiva attraverso i social e in tv… Ora per fortuna stiamo riprendendo il lavoro dal vivo>>.
Quale intervista avrebbe voluto realizzare e non ha potuto farlo?
<<Anni fa avevo un grande desiderio quello di intervistare la più grande ballerina al mondo del ventesimo secolo, ovvero Carla Fracci. Pochi anni fa, prima della pandemia, sono stata chiamata a presentare uno spettacolo del centro internazionale danza di Acerra e come madrina della serata c’ era proprio lei….. È stata una emozione indescrivibile… Un altro personaggio che ho sempre amato é il grande Presidente Sandro Pertini… Mi sarebbe piaciuto intervistarlo. A casa mia c’è una grande pergamena conferita al mio papà come cavaliere della Repubblica, firmata da lui>>.
Qual è la sua intervista che ricorda con più affetto e orgoglio?
<<Ho intervistato tanti personaggi dello spettacolo locale e nazionale, professionisti, artisti, musicisti, autorità della nostra regione, e devo dire che ognuno mi ha regalato emozioni e insegnato qualcosa. Restando in Campania posso dire che mi ha fatto tanta simpatia il presidente della Regione De Luca, a prescindere dal mio orientamento politico, mi ha emozionato la forza della Senatrice Graziella Pagano, donna straordinaria, di spessore… la grande raffinatezza e l’immensa cultura del giornalista Ermanno Corsi, insomma per tutti avrei cose belle da dire…>>.
Ha perso sua sorella gemella, Fiorella Fabiola, che continua a ricordare ogni anno con “Un pensiero per Fiorella Fabiola”, di cui ha avuto modo di parlare anche al programma di Caterina Balivo “Vieni da me”. Com’è nata questa esperienza e a chi è rivolta?
<<Toccare l’ argomento ” Fiorella” è sempre un colpo al cuore… Lei resta il mio più grande “perché”. A 38 anni dopo un lungo periodo di depressione, si è tolta la vita. Il suo Addio mi ha lasciata per sempre a metà, essendo sorelle gemelle, un dolore forte, una spina nel cuore, una croce per tutta la mia esistenza. Qualche anno dopo ho dovuto per forza maggiore trovare un incentivo alla positività. Cercare di trasformare la sofferenza in un qualcosa che potesse alimentare la mia anima e fare il bene del prossimo: un convegno a sostegno delle vittime di depressione, ” UN PENSIERO PER FIORELLA FABIOLA”, raccontato da tante testate giornalistiche e tv>>.
Oggi si vive in un mondo dove regna l’apparenza e l’essere antisociale per l’avvento dei social…Pensa che stare molto tempo sui social serva a socializzare o…? Cosa ne pensa?
<<Personalmente uso i social per promuovere le trasmissioni e gli eventi che conduco, qualche volta esprimo dei pensieri, ma sicuramente per tanti sarà anche un motivo per socializzare… Tanto contestati i social ma in Pandemia sono stati un punto fermo per continuare ad avere rapporti seppur virtuali>>.
Scarpe basse o tacco 12?
<<Scarpe basse tutto il giorno, ma durante gli eventi amo l’ eleganza e il tacco è un accessorio importante… Lo indosso 12,15 e anche 16>>.
Un accessorio che non manca mai quando esce di casa?
<<Nella mia borsetta ci trovi di tutto ma di sicuro non manca mai una spazzola per capelli>>.
Qual è il suo rapporto con la tecnologia?
<<La tecnologia: alcuni dicono che sia stata la migliore scoperta dell’uomo, altri la nostra rovina. Una cosa è sicura: ha cambiato rapidamente il mondo e il nostro stile di vita in modo irreversibile.
Molte delle attività che anni fa richiedevano un contatto diretto fra persone, ora sono state dematerializzate… per prenotare un aereo, un treno, un hotel, basta un clic, e lo stesso dicasi per gli acquisti online su siti delle multinazionali come Amazon. Quasi tutto ciò che si può comprare si può trovare in rete. Tutto molto comodo peccato che io non sia molto allenata ho bisogno sempre di un supporto per navigare, per fortuna ho tre figli speciali sempre pronti ad aiutarmi>>.
Progetti futuri e sogno nel cassetto?
<<Ci sono tanti progetti che piano piano prenderanno forma, nuovi format per settembre e per questa estate finalmente tante piazze da presentare… Ho tanti sogni ma per scaramanzia non li dico, immagino sempre belle cose per me, del resto dove non c’ è immaginazione non c’ è vita>>.
Carlo Ferrajuolo