Il chitarrista RENATO CARUSO introduce il concetto di “RELATIVITÀ MUSICALE” e mette in vendita tre NFT sulla piattaforma Mintable (https://mintable.app/u/rcar): Non Fungible Guitar (9 AM), Non Fungible Guitar (11 AM), Non Fungible Guitar (11 PM).
Una canzone ascoltata alle 9 di mattina o alle 11 di sera rimane sempre uguale? Un musicista che suona una stessa canzone in momenti diversi della giornata produce due tracce diverse?
Utilizzando la teoria della relatività di Einstein e la corrente dell’impressionismo nella pittura come fonte di ispirazione, l’artista calabrese afferma l’importanza del tempo, inteso come momento, nella musica. Musica che non è più solo ritmo, melodia, armonia e timbro ma è anche “momento”.
«Un pomeriggio d’autunno, – racconta Renato Caruso – passeggiando lungo un fiume, mentre ascoltavo musica in cuffia, mi sono chiesto: perché oggi amo questa musica e ieri quasi la odiavo? Cosa è cambiato? La risposta è il momento, l’istante, o come direbbero i fisici: il tempo! Questa variabile temporale, a seguito di una mia riflessione musicale-scientifica, è molto influente nella musica perché è il tempo che detta le leggi della musica, non la musica in sé».
Dal 30 novembre è disponibile in digitale l’album “GRAZIE TURING” (https://bfan.link/grazie-turing), un omaggio ad una delle più grandi figure del ‘900, Alan Turing (1912-1954), una personalità rivoluzionaria e particolare, sia per le sue scoperte scientifiche sia per la sua tormentata vita privata: ideatore del primo computer, eroe di guerra processato ingiustamente per la sua omosessualità e pioniere dell’intelligenza artificiale che, grazie alla sua macchina, decifrò i codici tedeschi e fece importanti esperimenti di sintesi con la musica.
Il disco è la colonna sonora perfetta per immergersi nella lettura dell’ultimo libro del chitarrista calabrese, “# DIESIS O HASHTAG?”, disponibile nelle librerie e negli store digitali, edito da OneReed. Con la prefazione dello scrittore e giornalista della scienza e dello spazio GIOVANNI CAPRARA, illustre firma del Corriere della Sera, il libro cerca di avvicinare il lettore, tra aneddoti sulla musica e sulla scienza, a queste due discipline che hanno più punti in comune di quanto si potrebbe pensare.
Renato Caruso, classe 1982,suona dall’età di 6 anni: chitarra e pianoforte sono i primi strumenti ai quali si avvicina. Il chitarrista e compositore lavora per cinque anni presso l’accademia musicale di Ron, “Una Città Per Cantare”, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web. Renato Caruso nel corso della sua carriera si esibisce con artisti del calibro di Ron, i Dik Dik, Red Ronnie, Alex Britti e Fabio Concato. Nel 2015 pubblica il suo primo libro “LA MI RE MI” (Europa Edizioni): un breve saggio-discorso sulla musica e il suo intreccio innovativo con le tecnologie informatiche. Nel 2016 esce il suo primo album di chitarra acustica “ARAM”. Il chitarrista crotonese è l’inventore del genere musicale “Fujabocla”, che mescola vari stili musicali tra cui il funk, il jazz, la bossa nova e la classica. Nel maggio 2018 pubblica il suo secondo album solo guitar“PITAGORA PENSACI TU”. A luglio dello stesso anno apre il “Fiuggi Guitar Festival”, il più importante festival chitarristico d’Italia, a settembresi esibisce nell’ambito del “City of guitars”, il prestigiosofestival internazionale dedicato alle sei corde di Locarno (Svizzera) e ad ottobre è tra gli ospiti del “MEI- Meeting delle Etichette Indipendenti” di Faenza. Nel marzo 2019 apre con Ylenia Lucisano una data di “Off the record” (la serie di concerti di Francesco De Gregori al Teatro Garbatella di Roma). Renato Caruso è compositore e chitarrista per diversi artisti. Attualmente lavora presso diverse accademie come docente di chitarra classica, acustica, T&S e informatica musicale.