Cortellino: il nuovo singolo “Non ho bisogno di niente”

Dal 15 aprile è disponibile in rotazione radiofonica e in digitale “Non ho bisogno di niente” (LaPOP), il nuovo singolo di Cortellino.

“Non ho bisogno di niente” è un brano tenero dedicato alla libertà, al mare e all’amore, che comanda sempre le dinamiche universali. Il singolo è un esame di coscienza di Cortellino sulle distrazioni e sui difetti, il tutto condito con una chitarra dal suono psichedelico.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Non ho bisogno di niente parla della riscoperta dell’amore. L’ho scritto pensando a tre cose per me fondamentali, ma immateriali: l’amore e gli affetti, che conservo nel mio cuore; la libertà, che conservo nel mio spirito; il mare, troppo grande da toccare.”

Per il videoclip di “Non ho bisogno di niente” è stata scelta la soluzione del lyrics video in cui una serie di animazioni su sfondo nero accompagnano il testo, evidenziando temi e parole importanti per l’autore.

Link videoclip: https://youtu.be/qXTMcZELTsk

Biografia

Cortellino (aka Enrico Cortellino) è un cantautore triestino. Dopo 10 anni di musica sotto lo pseudonimo di Cortex, nel 2018 Enrico intraprende un nuovo percorso musicale, più maturo e introspettivo, sotto il nome Cortellino. Inaugura questo nuovo progetto nell’ottobre dello stesso anno col singolo “140 km/h”, cover di Ivan Graziani, e relativa videoclip con Nikita Pelizon. Il brano, assieme ai successivi singoli “Usami”, “Cuore Logico” e “Solo quando sbaglio” (presentato in anteprima su Rolling Stone Italia), anticipa l’album “Solo quando sbaglio” (LaPOP 2019), seguito in estate dal #soloquandosbaglioTOUR. Nel 2020 escono poi: “Un sorriso” feat. Yane; “Elettra” e “Un discorso da coniglio”. Il 2021 è segnato dall’uscita del singolo “Il pensiero da nulla fugge”, dalla collaborazione col producer Glitch, autore del rework in chiave dance di alcuni classici del cantautore e dall’uscita della cover de “La stagione dell’amore” di Battiato, mentre nel gennaio del 2022 esce la cover dello storico brano di Lucio Dalla “Caruso”.