La musica di Sergio Forlani riparte con Still Ground

Presentato nel cuore dei quartieri spagnoli di Napoli, la sala Santa Cecilia Napoli Jazz, un luogo dedicato alla musica classica, jazz e ad eventi live, “Still Ground”, l’ultima fatica discografica del pianista Sergio Forlani ha finalmente messo le ali. Il disco nasce nel bel mezzo della pandemia che ha messo a dura prova il mondo intero e quasi tutti i settori lavorativi, compreso quello artistico che è stato forse il più penalizzato. Questo è il momento in cui il musicista Sergio Forlani si è messo al pianoforte e ha pensato di reagire al pessimismo e la stasi dilagante. “Still Ground” puo’ essere considerato la continuazione del precedente lavoro discografico “Back on the Ground” pubblicato quattro anni orsono che lo vedeva in duo con il chitarrista Paolo Palopoli, Forlani, in questo album da così vita ad un segno di continuità con il passato dando ai suoi nuovi brani una connotazione fusion anni ’80 o smooth jazz, avendo come riferimento un periodo aureo della musica jazz/ fusion americana, degnamente rappresentata da band come Jeff Lorber fusion, Spyro Gyra e Yellowjackets.


Tra i brani strumentali del disco sono presenti due songs cantate, auspicanti nei testi una rinascita artistica dopo un lungo periodo di stop, attraverso un pronto ritorno a fare e suonare nuova musica e nuove canzoni costruite da armonie, melodie e ritmo. Prendono parte al nuovo progetto importanti musicisti come Dario Franco, Enrico Del Gaudio, Brunella Selo, Carlo Lomanto, Giulio Martino, Fausta Molfini, Valentina Ranalli, Simone Sannino, Lorenzo Federici, Raffaele Carotenuto, Rocco di Maiolo.
Still ground sembra dunque raccontare la voglia sincera di fare ancora musica live, un riuscito tentativo di sentirsi ancora parte di un tutto musicale che non conosco fermi e barriere. Bisogna ripartire e Sergio Forlani con questo disco, sembra davvero spronarci a farlo.